Testa bronzea raffigurante il dio Apollo alta 51 cm centimetri e databile orientativamente tra il I secolo d.C. e il I secolo a.C. ripescata nelle acque del Golfo di Salerno nel dicembre 1930. Attualmente ospitata nel Museo Archeologico Provinciale di Salerno.
Non è stato possibile avanzare ipotesi sicure circa l'età in cui il bronzo fu gettato in mare o il motivo del suo inabissamento, che potrebbe essere avvenuto in epoca successiva a quella antica. È probabile che la testa fosse parte di una statua del culto del dio di grandezza superiore al naturale. Il bronzo fu considerato opera di Pasiteles, uno scultore campano operante tra Napoli e Roma nel I secolo a.C. di cui non si conoscono però opere originali o copie, ma solo notizie provenienti da fonti letterarie.